Le macchine etichettatrici rotative per bottiglie sono costituite da una giostra rotante equipaggiata con piattelli disposti lungo il suo perimetro. Questi, tramite motori brushless o stepper, […]
Le macchine etichettatrici rotative per bottiglie sono costituite da una giostra rotante equipaggiata con piattelli disposti lungo il suo perimetro. Questi, tramite motori brushless o stepper, mettono in rotazione le bottiglie poste su di essi.
Le bottiglie vengono normalmente fatte avanzare e distanziate tramite un sistema di trasporto a vite e trasferite così sui piattelli a bordo della giostra. La rotazione della giostra porta le bottiglie alla stazione di etichettatura ed infine all’uscita.
Le etichette vengono prelevate dal magazzino, appoggiate sulle bottiglie ed avvolte su queste ultime.
I movimenti di prelievo ed avanzamento dell’etichetta verso la bottiglia, e la rotazione del piattello e della giostra sono sincronizzate.
Tutte le suddette operazioni in sincrono, sono ottenute tramite servomotori, azionamenti ed un apposito software caricato sul controllore di moto.
La maggior parte di questi ultimi si trovano a bordo della giostra e ruotano in modo continuo con essa; ecco quindi la necessità di avere, sull’asse di rotazione della giostra, un collettore rotante (o slip ring) attraverso il quale far passare alimentazione, comandi e bus di campo dalla base fissa alla giostra in movimento.
Servotecnica propone una vasta gamma di collettori rotanti in grado di trasferire contemporaneamente ed in un unico modulo potenza elettrica, segnali e bus di campo ad elevato data rate (EtherCAT, Sercos III, Powerlink, etc).
Nel caso fosse necessario trasferire a bordo della giostra anche liquidi, sono disponibili giunti rotanti combinati elettrici e fluidici.