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Servotecnica Slip Ring Spotlights: Robotica e Automazione con Matteo Salgarello

Benvenuti a Servotecnica Slip Ring Spotlights, la nostra serie di interviste che offre uno sguardo dietro le quinte a coloro che guidano l’innovazione nella tecnologia dei […]

Servotecnica Slip Ring Spotlights_ Robotics & Automation with Fabio Bistoletti

Benvenuti a Servotecnica Slip Ring Spotlights, la nostra serie di interviste che offre uno sguardo dietro le quinte a coloro che guidano l’innovazione nella tecnologia dei collettori rotanti qui in Servotecnica. In questa edizione, incontriamo Matteo Salgarello, CEO di Servotecnica, per approfondire come i collettori rotanti moderni abilitano la nuova generazione di robotica e automazione.

D: Grazie per essere con noi, Matteo. Per cominciare, puoi raccontarci qualcosa sul tuo percorso e sul tuo ruolo in Servotecnica?


R:
Certamente. Ricopro il ruolo di CEO in Servotecnica da diversi anni, concentrandomi sulla definizione della strategia aziendale e sulla promozione dell’innovazione nelle tecnologie di motion control. Con oltre quarant’anni di esperienza nello sviluppo di collettori rotanti, Servotecnica ha costruito una forte reputazione, e sono orgoglioso di aver contribuito a questo percorso di crescita. La mia formazione è ingegneristica, e sono sempre stato motivato dalla sfida di trasformare tecnologie avanzate in soluzioni pratiche, che è esattamente ciò che cerchiamo di fare ogni giorno. Lavoro a stretto contatto con i nostri team per garantire che rimaniamo allineati alle esigenze in evoluzione dei clienti, soprattutto per quanto riguarda collettori rotanti ad alta affidabilità destinati ad applicazioni critiche. È un ruolo molto gratificante, soprattutto mentre continuiamo a crescere a livello globale e collaborare con i clienti per offrire soluzioni personalizzate e ad alte prestazioni.

D: Il tema di questa intervista è la robotica e l’automazione. Perché i collettori rotanti sono così cruciali per i sistemi robotici e automatici moderni, e in che modo abilitano la robotica di nuova generazione?


I collettori rotanti sono fondamentali per qualsiasi sistema che richieda rotazione continua. In robotica e automazione, spesso sono presenti giunti o tavole rotanti – come il polso di un braccio robotico o un tavolo rotante – che devono ruotare liberamente pur continuando ad alimentare motori o trasmettere segnali dai sensori. Senza collettori rotanti, i cavi si torcerebbero e si romperebbero nel tempo. I collettori rotanti eliminano questo limite, consentendo una rotazione completa mantenendo connessioni elettriche affidabili.

Questa tecnologia permette ai robot di avere giunzioni rotanti, torrette o giunti che ruotano senza limiti, abilitando movimenti complessi e capacità avanzate nei robot industriali e di servizio. I collettori rotanti moderni si sono evoluti per soddisfare le esigenze crescenti dei robot odierni. Trasportano non solo potenza, ma anche fieldbus sincroni ad alta velocità per telecamere e sensori, tutto attraverso una singola interfaccia rotante. Per esempio, molti dei nostri modelli possono trasmettere video in alta definizione, Ethernet, segnali di controllo e potenza simultaneamente senza interruzioni del flusso dati, fondamentale per l’automazione avanzata e i robot guidati dalla visione.

Abbiamo sviluppato una gamma molto ampia di collettori rotanti per supportare queste necessità. Servotecnica offre infatti più di duemila modelli standard di giunti rotanti elettrici, oltre a circa quattrocento modelli personalizzati per applicazioni specifiche. Questo vasto portafoglio ci consente di supportare tutto, dai robot miniaturizzati – con collettori rotanti di soli 12,4 millimetri di diametro – fino ai sistemi di automazione industriale, che utilizzano versioni con foro passante superiori a 100 millimetri per consentire il passaggio di tubi o alberi.

In sintesi, i collettori rotanti sono una tecnologia per robotica e automazione. Garantendo continuità di movimento con alimentazione e dati senza interruzioni, permettono ai sistemi robotici di funzionare con affidabilità e senza vicoli meccanici. E man mano che robot e macchine diventano più sofisticate, il ruolo dei collettori rotanti diventa sempre più essenziale.

D: Quali requisiti specifici impongono robotica e automazione avanzata ai collettori rotanti, e come affronta queste sfide Servotecnica?


Robotica e automazione spesso portano i collettori rotanti al limite delle prestazioni. Nel tempo abbiamo identificato vari requisiti chiave e sfide progettuali, e sviluppiamo i nostri prodotti per rispondervi:

Dimensioni compatte

I giunti robotici e gli strumenti automatici dispongono di spazi estremamente ridotti. Spesso dobbiamo integrare molte funzionalità in un collettore miniaturizzato senza comprometterne le prestazioni. Ogni millimetro conta, specialmente nei polsi robotici compatti o nei robot ispettivi che operano in spazzi angustii. Servotecnica progetta collettori a capsule e versioni ultra-piatte per mantenere un profilo ridotto garantendo al tempo stesso le funzionalità richieste.

Basso rumore elettrico e integrità del segnale

I robot avanzati si affidano a telecamere HD e sensori sensibili, quindi il collettore rotante deve trasmettere dati con alta fedeltà. Progettiamo con cura layout interni, schermature e talvolta canali in fibra ottica per conservare la qualità del segnale. Questo mantiene video e reti Ethernet sincrone affidabili, come se non ci fosse un giunto rotante.

Lunga durata

I robot possono compiere milioni di rotazioni nel loro ciclo di vita. I collettori rotanti devono resistere a questo uso continuo. Utilizziamo materiali avanzati, come contatti in lega d’oro e spazzole a bassa usura, per massimizzare la durata.

Resistenza ambientale

Molti robot operano in ambienti difficili: polvere, olio, spruzzi di saldatura, oppure condizioni climatiche esterne. In questi casi integriamo sigillature robuste e involucri resistenti. Custodie in acciaio inox e protezione IP65 sono alcuni esempi che garantiscono affidabilità anche in condizioni estreme.

Bassa coppia e rotazione fluida

Nella robotica di precisione – come sistemi ispettivi o strumenti chirurgici – il collettore non deve introdurre attriti indesiderati. Progettiamo quindi coppie molto basse per consentire movimenti fluidi e precisi.

Affrontando questi aspetti, adattiamo ogni collettore alle esigenze specifiche del progetto. Il nostro team ingegneristico lavora spesso in sinergia con gli OEM per trovare il giusto equilibrio tecnico.

D: Puoi condividere un esempio di una soluzione Servotecnica che ha contribuito a spingere oltre i limiti nella robotica o nell’automazione?


Un esempio recente è un collettore rotante ultra-piatto sviluppato per un’applicazione robotica di saldatura. In questi sistemi lo spazio disponibile sull’utensile è estremamente limitato, ma servono correnti elevate. Abbiamo creato un design con un’altezza totale inferiore a otto millimetri, capace di gestire fino a dieci ampere per circuito. È una soluzione con foro passante che lascia spazio al passaggio di cavi o fluidi al centro. Il collettore impiega materiali e spazzole specializzate per garantire lunga vita operativa, fino a dieci milioni di rotazioni.

Un altro esempio è il nostro lavoro sui giunti robotici integrati. Molti progettisti preferiscono moduli completi che includano tutto il necessario: ciò ci ha portato allo sviluppo della serie SVTM, che combina motore brushless, encoder ad alta risoluzione, riduttore a gioco zero e albero cavo. L’albero è concepito per ospitare cablaggi e perfino un collettore rotante, consentendo rotazione completa e continuità del segnale in un singolo modulo compatto.

Questi esempi mostrano come ci adattiamo e innoviamo per aiutare i clienti nelle applicazioni robotiche reali, garantendo prestazioni durature e facilità di integrazione.

D: Guardando al futuro, cosa vedi all’orizzonte per la tecnologia dei collettori rotanti nella robotica e nell’automazione? E come si sta preparando Servotecnica?


Le richieste rivolte alla robotica crescono ogni anno: più sensori, velocità dati più elevate, maggiori potenze, dimensioni più compatte. In Servotecnica stiamo investendo in innovazioni come giunti rotanti in fibra ottica e rotary joint ibridi che combinano diversi metodi di trasmissione in un unico prodotto. Sono ideali per robot che devono gestire streaming di dati in tempo reale o differenti tipi di potenza e segnali.

Ci stiamo inoltre concentrando sull’estensione della vita utile e dell’affidabilità. Tecnologie come la trasmissione di potenza contactless e materiali avanzati anti-usura stanno portando verso collettori virtualmente esenti da manutenzione – particolarmente importanti per robot operanti in luoghi remoti o difficili da raggiungere.

A lungo termine, prevediamo maggiore integrazione e modularità. I costruttori di robot cercano componenti più semplici da assemblare e adattare. I nostri moduli SVTM e i collettori personalizzabili rispondono direttamente a questa tendenza.

Il nostro obiettivo è chiaro: i progettisti di robot non devono mai preoccuparsi dell’interfaccia rotante. Devono poter contare su trasmissione continua e pulita del segnale e su un’alimentazione affidabile, senza sorprese. Questo è ciò che intendiamo per “motion continuity affidabile”, e continuerà a guidare il nostro sviluppo negli anni a venire.