Parliamo di Servotecnica e delle sue proposte più innovative e recenti in fatto di attuatori lineari: progettati per essere integrati sulle macchine automatiche di confezionamento, garantiscono […]
Parliamo di Servotecnica e delle sue proposte più innovative e recenti in fatto di attuatori lineari: progettati per essere integrati sulle macchine automatiche di confezionamento, garantiscono ai costruttori e agli end user movimentazioni sicure, durature nel tempo ed efficienti. A vantaggio della produttività.
di Luciana Guidotti
40 anni di storia alle spalle: un tempo lungo, certo, ma funzionale a consolidare la reputazione di Servotecnica sul mercato del motion control.
Negli ultimi anni, l’azienda (headquarters a Nova Milanese, alle porte del capoluogo lombardo) ha vissuto una decisa accelerazione, dotandosi dei più moderni strumenti per pianificare al meglio le strategie di crescita e assicurare ai clienti il miglior servizio possibile.
Alla tradizionale attività di distribuzione di marchi rappresentati nell’automazione industriale, Servotecnica ha portato avanti lo sviluppo e la realizzazione di prodotti a marchio proprio (in particolare slip ring e micromotori) che vengono commercializzati sia in Italia sia all’estero tramite una rete di distributori creata ad hoc.
«Un’evoluzione, la nostra, che mantiene la mission dei fondatori (Emilio Bistoletti e Adriano Salgarello, Ndr.) nel “fornire soluzioni” – sintetizza Sabrina Bistoletti, Sales Analyst e Communication Manager della società – grazie ad una vasta gamma prodotto in cui i prodotti in distribuzione e a marchio proprio sono facilmente integrabili.
L’obiettivo finale resta, infatti, l’offerta di un servizio di qualità ai clienti, che supportiamo con competenza nella gestione dei progetti, prospettando le soluzioni di automazione più idonee alle loro reali esigenze applicative. E questo proprio in virtù della nostra storia decennale – conclude Bistoletti – che ci permette di offrire soluzioni su misura in diversi settori industriali, sia per quanto riguarda la meccatronica sia la componentistica elettromeccanica. Il nostro punto di forza resta la combinazione di tecnologie innovative con l’esperienza e la competenza dei nostri tecnici».
L’attuatore giusto fa la differenza
Se restringiamo il campo delle applicazioni al settore “packaging”, l’offerta di servoattuatori è emblematica della “filosofia” gestionale e produttiva di Servotecnica. Ce ne parla diffusamente Lorenzo Protti che, dopo aver maturato esperienza in ufficio tecnico, ha assunto la carica di Product Manager di alcuni prodotti e di alcune case rappresentate.
«Gli attuatori lineari, sono indispensabili per alcune movimentazioni sulle macchine di confezionamento.
Laddove le movimentazioni richiedano maggiore potenza, proponiamo gli attuatori Exlar (marchio che Servotecnica distribuisce in pratica da sempre ed entrato da qualche anno nell’orbita dell’americana Curtiss Wright, Ndr.), che assicurano un life time elevato e che sono progettati per macchine high-end.
In applicazioni dove la velocità di movimento e l’alta dinamica sono le principali caratteristiche da soddisfare. Servotecnica propone in aggiunta anche attuatori lineari a marchio proprio, piccoli e leggeri, studiati per sostituire i cilindri pneumatici.
Proponiamo, dunque, due soluzioni elettriche da proporre a seconda delle necessità: gli attuatori Exlar nel campo dell’oleodinamica, i motori diretti e tubolari a marchio Servotecnica per la pneumatica, disponibili anche per il settore farmaceutico e alimentare.
Non è escluso, ovviamente, che su una linea di confezionamento possano coesistere le due tipologie di attuatori, destinati però a stazioni differenti: i prodotti Exlar, ad esempio, su una stazione di taglio, dove le operazioni hanno un tempo di esecuzione più lungo, i nostri, ad esempio, per selezionare i pezzi difettosi rilevati da una fotocellula sui nastri trasportatori».
I “never fail” di Exlar
I servoattuatori lineari elettrici Exlar offrono un ampio range di soluzioni in grado di fornire sempre il massimo livello di potenza e prestazioni. Questi assi sono costruiti con vite a rulli satellite, che può essere a geometria inversa per le versioni con motore integrato oppure a geometria classica per quelle con motore esterno, piuttosto diffuso in ambito packaging.
Nella categoria “integrated” – così definiti perché il motore brushless
è costruito fisicamente attorno alla madrevite, sulla quale sono incollati i magneti – troviamo la serie GTX e GTF, su cui Protti si sofferma.
«Gli attuatori progettati da Exlar hanno sfruttato una tecnologia esistente, come quella dei rulli satellite, modificandola e migliorandola per soddisfare le esigenze più spinte in ambito industriale. Per questa ragione, a fronte dei tentativi di emulazione, i prodotti Exlar restano al top della gamma e garantiscono prestazioni di qualità superiore anche grazie ai trattamenti termici dei materiali utilizzati».
Una soluzione molto ben collaudata e affidabile che trova impiego in particolare su macchine ad alte performance oppure con duty cycle gravosi per applicazioni “never fail”.
«Un’ altro vantaggio diretto che deriva dall’utilizzo di questi servoattuatori – spiega Protti – è legato all’ottimizzazione dei consumi per una migliore efficienza energetica: tutte le aziende che riescono a evitare di montare sulle linee un compressore per la pneumatica o di utilizzare una centralina oleodinamica ottengono un risparmio energetico immediato. A prescindere che si stia utilizzando l’asse, infatti, le centraline continuano a consumare per mantenere l’olio in pressione, le pompe continuano a lavorare e i consumi di corrente aumentano di conseguenza».
Oltre ai benefici legati alla tecnologia intrinseca, Servotecnica insiste sui plus ulteriori, propri della serie GTX e GTF: «Anzitutto mi piace mettere in evidenza che, per questa serie di attuatori, Exlar ha lavorato a standardizzare la produzione, semplificando laddove possibile la struttura del prodotto senza ovviamente intaccarne le prestazioni migliorando di conseguenza i tempi di consegna. A differenza delle versioni precedenti, come la GSX/M, la serie GTX o GTF è stata progettata pensando anche al mercato europeo, e viene realizzata direttamente con filettature metriche che ne semplifica il montaggio. Per quanto riguarda gli attuatori KX, con motore esterno che può essere fornito dal cliente, Exlar mette a disposizione innumerevoli interfacce meccaniche perché sia possibile assemblare qualsiasi tipo di motore».
Considerate le necessità specifiche di alcuni settori Servotecnica propone in aggiunta la versione explosion proof e quella verniciata specifica per il food.
Semplici, flessibili, affidabili: sono questi, in fondo, gli attributi che meglio definiscono gli attuatori Exlar, che Servotecnica promuove con competenza in Italia, contribuendo così a migliorare la competitività e l’efficienza dei costruttori.
Tratto da Italia Imballaggio