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Offerta completa nei giunti rotanti

La partnership con l’americana Diamond Antenna completa il portfolio di tecnologie nell’offerta di collettori rotanti di Servotecnica, con l’aggiunta dei giunti in radiofrequenza e guida d’onda […]

La partnership con l’americana Diamond Antenna completa il portfolio di tecnologie nell’offerta di collettori rotanti di Servotecnica, con l’aggiunta dei giunti in radiofrequenza e guida d’onda che trovano specifiche applicazioni in radar e antenne per applicazioni marine, terrestri, avioniche e per lo spazio

di Marco Zambelli

Il nuovo accordo di distribuzione stretto da Servotecnica con la statunitense Diamond Antenna, produttore specializzato in rotary joint in radiofrequenza e guida d’onda, consente all’azienda italiana di ampliare e completare la gamma dei collettori rotanti. Le tecnologie di Diamond Antenna e la possibile customizzazione dei prodotti, offrono a Servotecnica l’opportunità di entrare nel mercato di nicchia ad alta specializzazione delle antenne per comunicazioni terrestri, marine, avioniche e nell’interessante settore in crescita dello spazio. La collaborazione ha spinto ad avviare una serie di ulteriori investimenti in Servotecnica, in formazione e acquisto di attrezzature per test e analisi dedicati alle nuove tecnologie, che permetteranno all’azienda di operare anche come service center italiano per il partner americano.

Giunti RF totalmente customizzati

Diamond Antenna è una società americana con sede a Boston fondata nel 1956, che in oltre 60 anni di attività si è focalizzata nella produzione custom-oriented di giunti rotanti con tecnologie a radiofrequenza, per le soluzioni a contatto, e guida d’onda, per le tecnologie senza contatto. “L’accordo con Diamond Antenna ci consente di integrare e completare la nostra proposta tecnologica nei collettori rotanti con la parte di radiofrequenza – spiega Alessandro Gomarasca, product development in Servotecnica -. Servotecnica, infatti, da ormai 20 anni fornisce giunti elettrici a marchio proprio, e collabora con l’americana Princetel da oltre 15 circa 15-20 anni per fornire FORJ, oltre che con un’altra realtà americana che produce rotary joint idraulici per il passaggio di fluidi, gas e liquidi”. L’integrazione conferma la continua spinta di Servotecnica all’innovazione, alla ricerca di tecnologie distintive sul mercato che possano al contempo essere utilizzate per fornire soluzioni complete insieme ad altri prodotti nel portafoglio offerto dall’azienda. Il primo contatto con Diamond Antenna, con una prima visita nel 2022, è avvenuto proprio tramite il partner per giunti in fibra ottica, che negli Stati Uniti aveva già lavorato con la società. “Eravamo alla ricerca di un produttore di giunti RF da integrare nel nostro pacchetto di fornitura di slip ring – dice Gomarasca -. La parte di radiofrequenza è un mercato più di nicchia e altamente specializzato, dedicato principalmente ai radar e alle antenne di comunicazione marine, terrestre o aeree, piuttosto che il nuovo mercato in espansione dello spazio. Tecnologie che, soprattutto in questo secondo settore, oltre a garantire le performance elevate dell’oggetto terrestre, devono resistere a condizioni ambientali estreme e a forti sollecitazioni, sia durante la vita operativa sia nelle fasi di lancio quando il componente subisce vibrazioni molto elevate”. Con il preciso intento di entrare in questo mercato, Servotecnica ha quindi individuato in Diamond Antenna il partner ideale, in possesso di tutte le certificazioni e know-how per la produzione avionica. A ciò si aggiunge il fatto che, a differenza di altri costruttori, Diamond è rimasta una realtà fortemente custom-oriented, dunque aperta alle customizzazioni e a discutere modifiche sui prodotti per seguire specifiche richieste del cliente.

Tecnologia e scambio di know-how

L’accordo tra Servotecnica e Diamond realizza quindi una win-win situation, in quanto il costruttore di giunti RF era alla ricerca non solo di un distributore per il territorio italiano, ma di un partner che avesse la struttura e le risorse per fare anche da base logistica e service-center inizialmente per l’Italia ma potenzialmente per l’Europa. Il produttore aveva di fatto già provato ad approcciare il mercato europeo aprendo una sua sede commerciale proprio in Italia, mercato chiave dove si costruiscono le antenne, oltre che in Germania e Francia, in cui mancava una struttura che potesse supportare gli utilizzatori in loco.

I prodotti Diamond sono infatti oggetti di grandi dimensioni, alti anche più di un uomo, che possono pesare fino a 200 kg e molto costosi e che, a differenza di altre tipologie di collettori, richiedono una manutenzione programmata per garantire prestazioni costanti. “Data la natura dei prodotti, Diamond cercava un partner locale che potesse offrire tutta la parte di vendita ma soprattutto quella di analisi e riparazione – spiega Gomarasca -. In caso di guasto, mandare un’unità negli Stati Uniti è infatti non solo molto dispendioso, ma oneroso a livello burocratico in quanto si tratta di unità tecnologiche che per essere spostate fuori dal territorio europeo necessitano di documentazione specifica a corredo”. Grazie alla struttura costruita negli anni, Servotecnica è quindi in grado di garantire gli spazi necessari a fornire questo tipo di servizio, oltre al personale che può essere formato allo scopo. A tal fine, sono in vista ulteriori investimenti in Servotecnica per dotarsi della strumentazione di test adatta alla nuova tecnologia, che si differenzia dagli slip ring trattati fino ad oggi, così come di tool necessari a mettere in rotazione questi oggetti di grandi dimensioni. “La partnership con Diamond porta in Servotecnica non solo nuovi prodotti – aggiunge poi Gomarasca -, ma anche un importante know-how sviluppato dal produttore in lunghi anni di esperienza nello sviluppo delle diverse applicazioni. Questo è un plus molto importante in quanto, essendo un prodotto altamente specializzato che non tutti possono gestire, gran parte delle capacità di design delle applicazioni deriva dall’attività sul campo, poiché per questa tipologia di giunti non esiste grande bibliografia. Vi è pertanto già un piano che prevede che alcuni tecnici Servotecnica si rechino in Diamond negli Stati Uniti per una parte di formazione, e viceversa, almeno nelle fasi iniziali della collaborazione, per affiancarci nella parte di analisi e sviluppo dei progetti”.

Pacchetti completi di motion

Con la propria offerta di collettori rotanti, Servotecnica serve un ventaglio già molto ampio di settori industriali, dal medicale all’avionico e fino alle macchine utensili. La nuova tecnologia dei giunti RF e a guida d’onda va quindi ad ampliare i comparti serviti, inserendosi solo ed esclusivamente nel settore delle antenne e dei radar. “Già oggi lavoriamo con costruttori di radar e antenne, ai quali forniamo tutta la parte di motion – spiega Gomarasca -. Con il giunto RF possiamo ora completare il pacchetto di fornitura, offrendo soluzioni di motion complete di motori, azionamenti, feedback e controllo”. L’acquisizione di una nuova tecnologia, e di un importante know-how collegato, avrà quindi anche altri risvolti positivi sul business di Servotecnica introducendo prodotti che l’azienda può proporre come soluzione ideale in un mercato che ritiene oggi in forte espansione come quello spaziale, in cui posizionarsi con un’offerta di motion completa. Le tecnologie di Diamond si sposano perfettamente con altri prodotti Servotecnica come collettori elettrici, fluidici e ottici. Questo permette ai clienti di ricevere un unico oggetto già assemblato composto da più componenti. Insieme a questi prodotti trovano, inoltre, applicazione anche altre tecnologie come gli encoder assoluti Flux, i motori della statunitense General Dynamics e i drive di ESI Motion, azienda americana che produce azionamenti dedicati specificatamente ad avionica e spazio. Se Diamond è quindi già molto forte e affermata negli Stati Uniti, l’Europa rappresenta di fatto ancora un campo inesplorato di opportunità che i due partner potranno sviluppare insieme nel medio periodo. Inoltre, un’altra attività che Diamond svolge è quella della riparazione e manutenzione su materiale di terze parti, come spiega infine Gomarasca: “Si tratta di un’attività che molti grandi produttori di giunti RF, focalizzati sulla produzione di grandi volumi, non ha interesse a fornire, poiché quando si ha a che fare con la riparazione si parla di uno, magari due pezzi. Diamond ha invece mantenuto la flessibilità necessaria a offrire anche questo tipo di servizio. Si tratta infatti di un servizio importante per tecnologie che hanno spesso lunghe aspettative di vita, difficili da spostare all’estero o laddove l’azienda produttrice non può o non è più in grado di fornire manutenzione. È quindi un tipo di attività che in prospettiva potremmo offrire anche noi, fornendo la competenza e i componenti necessari alla riparazione di questi prodotti”.

Tratto da Progettare